ALESSANDRO DI LENARDO

FAccIamoSCUOLA

Al di fuori del lavoro.

Che dire! Non è facile fare un riassunto di una vita in poche parole, magari cercando di non dimenticare qualcosa. Ci provo. Sono nato il sei ottobre del lontano 1957 a Palmanova. Wow! Ci pensate, a metà del secolo scorso! Che vecchio! Mio padre era resiano e mia madre istriana. Per fortuna i nonni provenivano un po’ da tutta Italia: Piemonte, Toscana, Puglia e, di sicuro, anche da qualche altra parte che ora non ricordo. Mi mancava un po’ la Sicilia ma ho “compensato” con la moglie, anche se ci siamo separati abbastanza presto. Per la Campania… mi sto ancora attrezzando! Per chi ci crede, sono del segno della bilancia. Qualcuno dice che è per questo che mi è sempre piaciuta la moto e continuo ad usarla da quando avevo quattordici anni. Perché per andarci ci vuole equilibrio, e la bilancia – pensate a quelle vecchie a piatti – deve essere sempre in equilibrio. Ho un figlio che adesso, oltre a studiare storia, fa anche lo scrittore, oltre che il musicista, e continua a piacermi il “mestiere” che faccio, anche dopo oltre trent’anni di… scuola. Ho un buon carattere, almeno credo: sono abbastanza accondiscendente, direi paziente, ma soprattutto un gran sognatore. Pensate che credo ancora in un mondo migliore, fatto di giustizia, onestà, lealtà, uguaglianza di diritti, verità… Purtroppo la mia generazione, sotto questo aspetto, ha fallito miseramente e la società in cui vivo è lontana anni luce da questa… utopia. Però persevero nello sperare che, prima o poi, qualcosa cambi. Per ora mi sento come quel tipo della canzone “quattro amici al bar” di Gino Paoli: io sono quello che è rimasto al bar… da solo. Per fortuna vedo lo stesso entusiasmo e la stessa voglia di lottare per qualcosa di bello in mio figlio e, vi assicuro, è bellissimo, anche se so essere cosa ardua e… controcorrente. Ma, si sa, è difficile essere… pecora nera! Praticamente non ho conosciuto mio padre perché è morto quando avevo due anni. Fortunatamente ho avuto vicino un nonno che ha saputo guidarmi bene nel difficile cammino della vita, anche se pure lui se ne andato… troppo presto. Mi piace il modellismo (io e mio figlio abbiamo realizzato tantissimi presepi: piccoli e grandi), la fotografia (che bello era pasare la notte a stampare nella camera oscura…), la musica, la lettura (quella vera, fatta di carta…), la natura (soprattutto il rispetto per il nostro povero ambiente, quasi distrutto dalla criminale ingordigia di pochissimi pazzi assetati di soldi e potere che hanno accecato la gran parte di noi con il loro folle egoismo…), l’illusionismo (ho un diplomino di mago…), le cose misteriose e curiose, e… sicuramente dimentico qualche cosa.

Titoli di studio.

Ho frequentato il Liceo Scientifico a Udine e poi mi sono laureato in Scienze Naturali a Padova. In seguito, ho studiato altri due anni per conseguire un diploma di specializzazione polivalente per l’insegnamento a portatori di handicap. Naturalmente ho anche conseguito l’abilitazione all’insegnamento in Scienze Matematiche, Chimiche, Fisiche e Naturali nell’ormai lontano 1990.

Il lavoro.

Attività di sostegno.

Per una quindicina d’anni sono stato insegnante di sostegno, e, in questo ambito, ho anche partecipato al gruppo di lavoro nazionale sulla legge quadro dell’handicap in qualità di rappresentante del gruppo H per la provincia di Udine della CGIL Scuola. Sono stato anche membro del gruppo H del Provveditorato agli studi di Udine per due anni. Per quasi una decina d’anni ho avuto incarichi di docenza presso i corsi di specializzazione biennali per insegnanti di sostegno per l’area logico-matematica (sia generica sia specifica della minorazione uditiva), per le esercitazioni di sociologia dell’educazione, per le esercitazioni di metodologia e didattica, e, per diversi anni, ho assunto il ruolo di monitore. Questo ai corsi del Provveditorato agli Studi di Udine, a quelli del C.A.M.P.P. (Consorzio per l’Assistenza Medico Psico Pedagogica) di Udine, nonché nella Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Udine. In questo contesto ho anche realizzato 17 dispense su aspetti della didattica della matematica rivolti a soggetti in difficoltà. Sono stato il relatore di quasi trenta tesi nei corsi di specializzazione biennali per insegnanti di sostegno del Provveditorato agli Studi di Udine e del C.A.M.P.P. di Udine e ho pubblicato le Valma 3, un testo sulla valutazione matematica edito dalla Tecnoscuola di Gorizia.

Informatica.

Ad un certo punto della vita, diciamo a metà degli anni Ottanta, ho incontrato sulla mia strada il computer e, da allora, mi sono interessato anche di questo nuovo strumento che, ritenevo, fosse un mezzo eccezionale per interessare e motivare sia i ragazzi con diverse abilità sia gli altri. Dopo un periodo in cui ho letteralmente passato notti intere davanti a monitor “a fosfori verdi” con degli incredibili 8088 (linguaggio cifrato per veri intenditori) e dischi rigidi da dieci mega (si, mega!), o ricopiato interminabili listati per Commodore 64 (ma lo sapete che sono passato pure per il Plus4?) e anni di autodidatta, ho cominciato a “masticare” un po’ di questo mondo al punto che mi hanno affidato incarichi di docenza presso il corso di informatica per l’handicap per insegnanti delle scuole elementari, medie inferiori e superiori del Provveditorato agli Studi di Udine e mi hanno chiamato come relatore ai corsi di formazione per l’immissione in ruolo per insegnanti di sostegno della scuola media. Naturalmente ho anche insegnato informatica per molti anni sia nella Scuola Media che nelle Scuole Elementari, sia ai ragazzi che ai colleghi e… lo faccio ancora! Per due anni ho anche provato l’esperienza della docenza nei corsi di Informatica dell’Università della Terza Età di Palmanova. Nell’ambito dell’informatica ho anche realizzato alcune dispense sull’utilizzo del computer, un ipertesto sull’uso del sistema operativo DOS (ricordo questa cosa perché realizzare un ipertesto al tempo del DOS era… impresa “quasi” eroica! In ogni caso, quanta nostalgia per le sue righe di comando!), un catalogo ragionato del software (freeware e shareware) per la logica e la matematica con riferimenti alle singole abilità presenti in ogni programma e diversi ipertesti relativi a varie discipline scolastiche.

La matematica e le scienze.

Chiaramente ho anche insegnato matematica e scienze, sempre nelle Scuole Medie, dal lontano anno scolastico 1982-83, sia nella Scuola Statale, sia in una Scuola Paritaria Cooperativa (fantastica!), e, in questo ambito, ho approfondito le mie conoscenze con la partecipazione a diversi corsi di aggiornamento e conferenze su varie tematiche tra cui: didattica, didattica della matematica, disagio giovanile, dinamiche di gruppo, gioco, didattica speciale, strumenti di comunicazione e quant’altro poteva servirmi per migliorare sempre di più il modo di interagire e lavorare con i ragazzi. Oltre a partecipare, in questi anni, ho anche realizzato diverse cosette, sia individualmente che in gruppo, come i progetti operativi di continuità tra la scuola elementare e la scuola media di Marano Lagunare, messi in pratica in diversi anni scolastici con lezioni di informatica (con produzione di opuscoli cartacei e ipertestuali) per le classi quinte, e varie attività curricolari realizzate a classi aperte (quinta elementare – prima media), Cd con ipertesti realizzati dai ragazzi, fotostorie, ricerche di gruppo, esercitazioni su svariati argomenti. Purtroppo di moltissime di queste attività è rimasta solo una flebile traccia negli “esemplari unici” che possiedo a ricordo delle esperienze fatte.

Il blog.

Proprio per… lasciare un segno più durevole di quanto abili ed entusiasti di “fare scuola” siano i ragazzi, da qualche anno ho pensato di raccogliere tutto quanto siamo capaci di realizzare in queste paginette disponibili per tutti su Internet (anche per lo zio… d’Australia!). E la strada più semplice è risultata essere un blog. In questo modo sono, siamo arrivati a questo FaccIamoSCUOLA. Accidenti. Pensavo di scrivere due righe e mi sono lasciato scappare la… tastiera. Non so se ho detto tutto di me dal punto di vista personale e professionale, ma in ogni caso credo di aver già… esagerato, e… mi fermo qui.

Ancora qualche cosa.

Dimenticavo – e questo non poteva mancare – mi piace coltivare l’orto e curare il giardino. Ritengo miei “familiari” anche tutti gli altri esseri viventi a quattro e due zampe o… con le ali (o con le pinne) che vivono con me. Per vivere cerco di non causare dolore e sofferenza agli altri, e cerco di limitare al massimo la mia “impronta ecologica”. Per questo seguo uno stile di vita sobrio, lontano dal dannoso consumismo e una sana alimentazione vegana. Spero di riuscire, nel mio piccolo, a lasciare a chi verrà dopo di me un mondo non dico migliore, ma almeno come lo ho trovato!

FAccIamoSCUOLA